Il boom dell’export per il Fashion Made in Italy

L’export Made in Italy si avvia a raggiungere livelli più alti di quelli pre-pandemia: è il Fashion & Luxury a fare da traino

Il rimbalzo dell’economia globale traina l’export Made in Italy. Il ritorno ai livelli pre-COVID è già previsto per il 2021, mentre in seguito si farà addirittura meglio che in passato. Alcuni casi esemplari di questa ripresa arrivano proprio dal mondo della Moda.

2021 – un anno da ricordare per l’export tricolore

“Il periodo che stiamo attraversando sarà uno spartiacque per la nostra storia. Il 2021 verrà ricordato come l’anno in cui l’export italiano ha ripreso il percorso di crescita con risultati a doppia cifra” ha dichiarato Rodolfo Errore, presidente di SACE (organismo di Cassa Depositi e Prestiti, punto di riferimento per l’internazionalizzazione delle imprese italiane). Le stime riportate in un recente rapporto della sua società, intitolato “Ritorno al futuro: anatomia di una ripresa post-pandemica”, sono infatti eloquenti.

L’istituto prevede un rimbalzo dell’11,3% dell’export di beni, con pieno ritorno ai livelli pre-pandemia già nel 2021, quando le vendite raggiungeranno 482 miliardi. Nel 2022 la crescita sarà del 5,4% e del 4% nel biennio successivo. Questo ritmo, superiore di quasi un punto al tasso medio pre-crisi, consentirà di raggiungere nel 2024 un valore di 550 miliardi.

Camera di Commercio di Milano: la Moda cresce in doppia cifra

Quanto sostenuto dallo studio di SACE trova già riscontro nei dati diffusi dalla Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi. L’ente stima un incremento dell’export delle aziende di moda dell’area del +38,8%, a 4 miliardi di euro, nei primi sei mesi del 2021.

A trascinare le vendite all’estero sono soprattutto Cina (+14,2% rispetto ai livelli pre-pandemia), Francia (+4,8%), Corea del Sud (+10,9%) e Regno Unito (+74%). Numeri davvero significativi per un comparto che, nelle parole del segretario generale Elena Vasco, non ha mancato di investire in digitalizzazione e internazionalizzazione.

L’exploit della pelletteria Toscana

Un altro risultato eccellente arriva dalla Toscana. La regione si conferma prima in Italia per fatturato estero del settore pelletteria: Assopellettieri rende noto che nel primo semestre 2021 ha registrato un +45,3% sul 2020, con incrementi considerevoli per le prime cinque destinazioni. Quattro di queste hanno tra l’altro superato i livelli pre-crisi, su tutte Francia (+49,2%) e Cina (+89%).

Prosegue insomma il trend di recupero del Fashion & Luxury, a cui stiamo dando evidenza da mesi con diversi articoli. Un percorso che viene naturalmente accompagnato dalle soluzioni di Bizeta, con tecnologie e applicativi in continua evoluzione.

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